Nell’antica e bellissima chiesa parrocchiale di Asparetto di Cerea, è stato commemorato l’82° anniversario della battaglia di Nikolajewka. Il Gruppo Alpini di Cerea ha fatto officiare la Santa Messa da Don Bruno Fasani, divenuto ormai di casa per questo evento, e animata dal Coro Ana Valli Grandi di Legnago che ha proposto canti sacri e non adatti per la funzione liturgica.
La funzione religiosa è stata preceduta alle 9,30 dalla presentazione del libro “AVANTI VERONA – con il Battaglione Verona sul fronte russo 1942 – 1943” di Ermanno Brussani con il coordinamento del Prof. Girolamo Paparella, nella piccola ma accogliente Sala Civica di Asparetto.
Entrambi gli impegni sono stati animati dal Coro Ana Valli Grandi di Legnago.
L’omelia di don Bruno è stata come sempre incisiva e mordente e con la sua solita volontà di stimolare gli interessi dei numerosi fedeli presenti, ci dice che “…. oggi il cristianesimo incide pochissimo nella vita sociale mondiale, oggi valgono di più la politica, l’economia, la tecnica; l’epoca del post cristianesimo che stiamo vivendo ci dice che i cristiani sono una categoria in più, gli ultimi sondaggi mondiali riportano notizie che sono circa trecentottanta milioni i cristiani perseguitati nel mondo e lo scorso anno ci sono stati cinquemila cristiani assassinati. Nessun giornale, nessun notiziario, nessuna agenzia di stampa ha pubblicato questi avvenimenti. Accanto ai molti morti per le guerre sparse nel mondo, nessuno si è preso la briga di scrivere o pubblicare che ci sono questi 5000 cristiani perseguitati ed uccisi per la loro religione. Una guerra ideologica per nascondere la voce dei cristiani. Lo scenario è veramente inquietante. Ecco che la parola del Signore ci invita ad avere speranza che non è vedere il bicchiere mezzo pieno, e nemmeno il pensare che possa ritornare il passato. No la speranza ce la indica il Signore nella via per la costruzione di un mondo migliore”.
Al termine viene recitata la Preghiera dell’Alpino con il “Silenzio” suonato dal bravissimo Gabriele Zanetti con la sua tromba. Dopo le foto di rito, alle 12,40 la funzione termina.
MG