Per questa seconda parte del viaggio, il Coro Ana Valli Grandi si è messo a disposizione della Squadra di Protezione Civile di Verona, Zona Basso Veronese, per la visita alla frazione di Santa Rufina, sede del campo della nostra protezione civile ora smantellato per lasciare posto ai MAP (Moduli Abitativi Provvisori) in attesa delle case definitive. Partiti di buon ora da Poggio Moiano, il pullman è arrivato in quel di Santa Ruffina verso le 10,00. Passare per la periferia di L’Aquila e veder come tutto si sta trasformando dopo un evento catastrofico di quell’imponenza e vastità, dà il senso della forte volontà degli aquilani ed abruzzesi in genere per ritornare il più velocemente alla normalità. Possiamo solo dire, impressione comune a tutti noi, che vedere con i propri occhi quanto rimane di case squartate dagli eventi e di macerie accumulate, da una parte, e quanto è stato fatto di case nuove e quartieri interi perfettamente attrezzati ed in linea con le normative antisismiche ed energetiche, dall’altra, va oltre ogni perplessità, se mai ve ne fosse rimasta, sull’operato di quanti hanno profuso forze, impegno, soldi, sulla ricostruzione. Ed ancora di più ciò si evidenzia sentendo raccontare da chi quei momenti li ha vissuti in prima persona da terremotato. E’ impossibile descrivere l’impatto emotivo che l’incontro con gli abitanti di Santa Rufina ha suscitato in tutti noi. E’ impossibile descrivere l’attaccamento dei bambini e degli anziani e di tutte le persone della comunità, verso quei volontari che nei giorni del bisogno erano a loro completa disposizione, e che appena li hanno visti arrivare oggi, sono corsi loro incontro come se si fosse lasciato partire uno di famiglia ed ora, per il suo rientro, lo si volesse salutare per primo. Appropriandoci di una situazione che sappiamo non aver vissuto in prima linea ma solo per induzione, ci fa notare che un solo sentimento può trovare posto nei nostri cuori: un sentimento di orgoglio di essere veronesi, un sentimento di orgoglio di essere italiani. Lo sappiamo, non è merito nostro se le cose si sono evolute così bene nei campi gestiti dalla Protezione Civile Veronese, ma ci piace comunque pensare che appartenendo ad una comunità che con pochi elementi ha profuso quel risultato, il sentimento di orgoglio e di appartenenza a questa comunità non può che rafforzarsi. E’ quindi con questo spirito che il Coro Ana Valli Grandi ha animato la Santa Messa celebrata dal giovane e pratico Don Giovanni. Ha ringraziato il coro per aver portato una ventata di novità nel tran tran quotidiano di chi si sta rimettendo lentamente in un movimento di normalità, ed ha assistito felice e commosso assieme ai suoi fedeli, al concerto che il coro ha tenuto nel grande tendone adibito a chiesa. La squadra di Protezione Civile ha portato in dono per i bambini delle chitarre, un biliardino ed un tavolo da ping pong e loro, i bambini, hanno accolto questi doni con vera gioia. Ci piace ricordare quanto la Sig.ra Angela ha detto a questi bambini: “queste cose che vi vengono donate dovete tenerle con rispetto e siete responsabili voi tutti di questi doni. Abbiatene cura”. La giornata si è conclusa con un incontro conviviale ed alle 17 il Coro Ana Valli Grandi è ripartito per il lungo rientro con il desiderio da parte di Santa Rufina ed anche nostro di poter rivederci tutti a settembre.