La rassegna corale, organizzata dal locale Gruppo Alpini, trova la sua collazione nella piccola chiesa di San Giorgio in Salici, bellissimo paesino collinare situato tra Palazzolo di Sona e Lugagnano, ricco di blasonati vigneti. I Cori chiamati ad intrattenere il folto pubblico, la chiesetta era praticamente pienissima, sono il coro “Amici della Baita” di Lugagnano ed il Coro “Valli Grandi” di San Pietro di Legnago. Dopo una piccola deviazione effettuata dall’autista del pullman per farci vedere i fertili vigneti della zona, per la verità tenuti benissimo e bellissimi, si arriva a San Giorgio in Salici. Nella chiesetta attigua all’oratorio, già predisposto dai bravissimi alpini per il rinfresco di fine coro, i cori si sono alternati nelle operazioni di riscaldamento, propedeutiche per le successive esibizioni. Inizia il coro Gli Amici della Baita che eseguono 4 brani della tradizione alpina e non e più precisamente “Maria Lassù” di Bepi De Marzi, quale ringraziamento al parroco per aver concesso l’uso della chiesa per la manifestazione; “Il testamento del Capitano”, in occasione del centenario della Grande Guerra; “Bersaglier ha Cento Penne” e per ultima, “La Montanara” canta della tradizione alpina. Diretto dalla bravissima e giovanissima Maestra Giulia Favari il coro “Amici della Baita” ha impressionato favorevolmente gli attenti spettatori tenuto conto della sua recente costituzione nel 2013. Bravi, anzi BRAVISSIMI!!!!!!!!!! Ha poi iniziata la sua rassegna il Coro Ana Valli Grandi con cante della prima e seconda guerra mondiale, per passare poi a quelle tipicamente alpine e popolari. Buona l’esibizione, nonostante le assenze giustificate di lavoro, di salute e di famiglia di alcuni coristi. Comunque soddisfatti tutti tranne forse un pò meno il maestro Mauro Danieli che ha lamentato alcune cosucce da sgrezzare in sede di prova. Comunque una buona rassegna all’insegna della neonata amicizia con il coro Amici della Baita. Alla fine a cori riuniti e diretti dall’emozionata Maestra Giulia Favari, la classica Signore delle Cime” di De Marzi, applauditissima dagli emozionati spettatori. La cena offerta dal Gruppo Alpini, è andata oltre le più rosee aspettative, iniziata con un delizioso e abbondante risotto, con un piattone di affettati misti con giardiniera a dir poco speciale, con alla fine dolce, caffè e rimorchietto. Che dire trattamento di pensione completa. Un grazie veramente profondo alle donne ed agli alpini che si sono prodigati per ottenere una serata bellissima. E poi, cante a gogò fino alla partenza del Coro Valli Grandi per il rientro.