La trasferta del Coro Ana Valli Grandi è iniziata sabato 16/4 con partenza da Legnago verso le ore 10.00. Dopo una sosta pranzo preparato dagli amici Angelo e moglie ed altri che si sono dati una mano ed ai quali va il ringraziamento di tutti i partecipanti, il coro è arrivato a Umbertide, ridente cittadina nel bel mezzo delle colline umbre a pochi chilometri da Città di Castello, nell’albergo prenotato per la notte. Dopo un momento di pausa per disfare le valigie e per poter visitare il centro storico di Umbertide, il Coro con il pullman ha raggiunto la frazione di Morra sede del concerto/spettacolo della serata. Dopo le prove e la verifica della sincronia delle varie parti di narrazione con le immagini che scorrevano sullo schermo, alle 21.00 è iniziato lo spettacolo “Alpini ieri ed oggi, la storia degli alpini – dalle origini ai nostri giorni”. Il folto pubblico attento, e composto anche da bambini delle scuole elementari e medie, ha seguito con religioso silenzio lo svolgimento della narrazione utilizzando la calda e profonda voce del Presidente del Coro Ana Valli Grandi, Giancarlo Moschetta, nonché delle lettere e delle preghiere raccontateci dalle voci dei coristi Gabriele, Alberto e Maurizio. L’animazione delle immagini e filmati a cura dell’amico del Coro Andrea Verdolin sempre disponibile e preciso nella sua prestazione di tecnico video. La durata di circa 70 minuti dello spettacolo è trascorsa con tale velocità e con tale partecipazione e commozione che il presentatore alla fine ha fatto i complimenti per l’originalità ed il coinvolgimento di tutta la serata. Alla fine dopo aver sbaraccato la sede del concerto/spettacolo, il coro è stato ospite per la cena offerta dalla locale pro loco. Deliziosi antipasti, gustosa pasta ed altrettanto gustoso arrosto, il tutto innaffiato con ottimo vino rosso. Dolce e bicchierino della staffa per finire. E prima di andarsene, il coro ha voluto ringraziare, con alcune cante più leggere, gli amici Umbri. Al rientro in hotel, avendo trovato la discoteca con ballo liscio ancora in pieno svolgimento alcuni coristi e non, si sono tuffati nel vortice dei balli, tornando a letto solo verso le 3 o 3 e mezzo del mattino. La sveglia per la domenica viene fissata alle ore 7. Chi è stato più previdente è andato a letto prima; mentre i presunti “cuccadores” si sono fatti abbagliare dai lustrini ed hanno proseguito la serata.