Per la serata alpina organizzata dal gruppo alpini di Ronco all’Adige con la collaborazione dei gruppi alpini della zona Adige-Guà, sono intervenuti i Cori Ana, Valli Grandi e Coste Bianche per animare la serata. Provvediamo a rendere conto esclusivamente della cronaca della serata, evitando di prendere posizione su quanto avvenuto. Il Gruppo alpini di Ronco all’Adige ha ottenuto dagli organizzatori della sagra paesana di poter dedicare l’ultima serata alla rassegna di cori Sezionali. L’ubicazione del palco, all’interno della sagra, vicino agli stands gastronomici e le giostre in funzione non è parso, da subito, ubicazione ideale ed in verità un pò difforme da quanto assicurato ai maestri dei due cori. Sta di fatto che i due maestri da quando sono arrivati si sono parlati e non è emersa alcuna lamentela sulla “location” di esibizione dei cori. Tanto è vero che all’inizio della serata, chiamati dallo speaker ufficiale della manifestazione i due cori sono saliti sul palcoscenico per eseguire insieme l’Inno Nazionale di Mameli. Dopodichè, scegliendo di cantare alla base del palco, per essere più vicini agli ascoltatori, ha iniziato la propria esibizione il Coro Ana Valli Grandi presentato dalla signora Raffaella. Durante la presentazione della seconda canta, si avvicina al maestro Mauro Danieli, il maestro del coro Coste Bianche che gli dice che il suo coro in queste condizioni non canta perché non si sente niente già dopo la terza fila e che ciò va a scapito anche della reputazione del coro. Il maestro Danieli assieme al presidente ed i coristi, considerando di aver già iniziato la propria esibizione, e per non mettere in imbarazzo gli alpini di Ronco All’Adige, decide di continuare e concludere alpinamente la propria rassegna, pur essendo consapevole della scarsa qualità del suono percepito dagli spettatori presenti. Nel frattempo il coro Coste Bianche, lasciava la zona per il ritorno a casa. Il presentatore della sera, scusandosi con il pubblico, ha dato una spiegazione intelligente sulla defezione del coro, che però non è stata creduta dal pubblico presente. Questo, per correttezza, il rendiconto della serata, con la cronologia degli eventi, che si è conclusa con un buon risotto offerto dal Gruppo Alpini di Ronco all’Adige.