“ALPINI: UMANITA’ E CORALITA’SENZA CONFINI”
PARROCCHIA DI SAN PIETRO
GRUPPO AIDO “ GIUSEPPE TIZZI”
GRUPPO ALPINI CAVALTONE – BOZZOLO

Che l’Amico, del Coro Valli Grandi, Renato Sanni di Bozzolo fosse una persona generosa e preziosa per noi lo avevamo scoperto dopo la nostra trasferta all’Ospedale Bambin Gesù di Palidoro, sul litorale laziale, per un nostro concerto a favore dei Bimbi bisognosi di cure e per i loro genitori. Ed è così che arrivato il terzo invito per uno spettacolo a Bozzolo (MN) dopo quello già effettuato nel lontano 2019, era infatti il 1° giugno prima dello scoppio della pandemia Covid.

Sempre tramite l’Amico Renato, il Gruppo AIDO “Giuseppe Tizzi” di Bozzolo, il Gruppo Alpini di Cavaltone – Bozzolo e la Parrocchia di Bozzolo hanno deciso di invitare il Coro Ana Valli Grandi per un concerto nella bellissima chiesa parrocchiale di San Pietro a Bozzolo, dal titolo: Alpini: umanità e coralità senza confini.

Il Coro Valli Grandi ha accettato ben volentieri presentando uno spettacolo ben collaudato dal titolo : “Cento anni fa, un Alpino”.

Accolti sempre come delle stars dal capogruppo degli Alpini di Cavaltone-Bozzolo il Coro ha offerto uno spettacolo di un diario di fantasia ideato, curato e interpretato a cura del corista Alberto Maria Lonardi, che ha fatto rivivere in prima persona gli sviluppi e i patimenti della Grande Guerra raccontati da un residente la bassa veronese chiamato alle armi.

Letture e cante si sono intervallate seguite da un pubblico colto ed attento che solo alla fine ha manifestato la sua soddisfazione con un applauso interminabile e quasi liberatorio che ha ripagato coristi e Maestro.

Dopo la consegna delle targhe dell’evento e dei discorsi delle autorità civili, e del Parroco di Bozzolo, il gruppo Alpini ha offerto, ormai in tarda serata una fantastica ed abbondante cena a tutto il gruppo del coro e loro accompagnatori, veramente affamati. Un grazie all’Amico Renato che dopo aver profuso tanto impegno con il suo Gruppo Alpini, non ha potuto assistere allo spettacola causa Covid. A lui promettiamo, in un futuro prossimissimo, di reincontrarci per condividere di nuovo momenti suggestivi e bellissimi.