Concerto presentazione libro di Arnaldo Liberati “ IL MIO GADDA” Villa Vecelli Cavriati Sala Auditorium Nella stupenda cornice di Villa Vecelli Cavriati, il Coro Ana Valli Grandi si è esibito in un mini concerto di apertura, propedeutico della presentazione del libro di Arnaldo Liberati, “Il mio Gadda – Padri, madri, zie e una E.”, relativo alla ricerca fatta dall’autore su lettere, fotografie ed appunti dei fratelli Gadda, sull’archivio ritrovato ed ereditato da Arnaldo Liberati tramite la zia Giuseppina Liberati che fu la governante di Gadda e che la indicò come propria erede universale. L’archivio consiste in un vasto epistolario che va dal 1912 al 1973 di manoscritti e fotografie che Carlo Emilio Gadda ed il fratello Enrico, pilota che morì nel 1918, mandarono alla sorella Clara dal fronte di guerra. Non solo: l’enorme archivio è composto anche da alcuni manoscritti (tra i quali Eros e Priapo, Verso la Certosa e parte di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana) e oltre 800 volumi della biblioteca personale di Gadda e più di 600 fotografie alcune delle quali riportate nel presente libro. La difficoltà della stesura del libro memoriale da parte di Liberati è stata l’enorme massa di documenti venuti in suo possesso, tanto che il libro lascia aperta una porta per future pubblicazioni data appunto la quantità enorme di manoscritti lasciati. Dicevamo che il coro ha aperto la presentazione del libro “il mio Gadda”, con cante consone al periodo descritto nel libro dall’autore e cioè la Prima Guerra Mondiale. Cosi, i coristi hanno dato voce, per citarne alcune, a “ Monte Pasubio”, “Monte Canino”, Stelutis Alpinis”, ed infine “Signore delle cime” in ricordo, come ha anticipato il presentatore corista Gabriele Maggioni, di tutti i caduti durante il primo conflitto mondiale, senza distinzione di corpo di appartenenza. Sono intervenuti come relatori del libro di Liberati, il prof. Emilio Manzotti dell’università di Ginevra, che ha scritto l’introduzione. I relatori e presentatori del libro che si sono succeduti hanno comunemente concordato che il libro ha un grande valore storico e sociologico proprio perché tratto da testimonianza diretta dei Gadda e dai loro resoconti di guerra. L’editore, presente, e relatore, ha poi tracciato una veloce storia sul come l’autore Liberati è venuto in possesso di tutto l’enorme patrimonio storico dei Gadda e su come abbia intenzione di renderlo pubblico, un po’ alla volta senza lasciare nulla di celato perché, ha poi indicato Liberati, è sua volontà rendere pubblici tutti i documenti in suo possesso. Verso le 17,30 al termine di tutti gli interventi di studiosi e storici, è stato chiesto al coro di fare un’ultima canta finale, ed il coro volentieri si è esibito. Il coro ringrazia l’autore Arnaldo Liberati per il dono che ha voluto fare ai coristi regalando parecchie copie della sua opera, ed anche per la location particolarmente apprezzata per l’acustica dal Maestro Danieli.